Thursday, December 23, 2010

Un viaggio allucinante 9

"Sono rimasto a Rabat 3 mesi, poi la Polizia mi ha arrestato, mi hanno tenuto per un mese in prigione e poi mi hanno di nuovo mandato a Maghnia. Sono ripartito subito e sono riuscito ad arrivare di nuovo a Rabat, dove ho vissuto per altri 6 mesi. Appena ho messo da parte un po' di soldi mi sono trasferito a Tangeri. Lì ho alloggiato in un albergo della medina con altri africani. Non potevamo mai uscire per il pericolo di incontrare la Polizia. Solo nel week end ci venivano a prendere con una macchina, ci nascondevamo sotto un telo e ci portavano a lavorare nei campi fuori città. Sono rimasto in quell'albergo per altri 3 mesi. Il tempo non passava mai, aspettavamo chiusi nelle nostre stanze fino ad impazzire.


Un giorno, chi si occupava del viaggio verso la Spagna, ci disse di prepararci. Ci portò in una foresta poco fuori città e ci disse di attendere. Ho aspettato per 3 settimane. Eravamo in tanti, si viveva come animali, senza niente. Ogni 2 giorni si andava verso la città, un marocchino si faceva dare dei soldi e ci comprava del riso e del latte, poi si tornava nella foresta e si cucinava sul fuoco a legna. Una sera ci dissero che si partiva. Il prezzo del viaggio era di 1.000 dollari a testa. Eravamo 2 gruppi di 40 persone, era notte e in spiaggia ci aspettavano 2 gommoni. Il nostro non riuscì a partire, non si accendeva il motore. Ci dissero che dovevamo tornare nella foresta. Il secondo gommone invece prese subito il largo. Quella notte pioveva e le onde erano alte. Lo vidi partire nel buio e scomparire. Il giorno dopo ci dissero che era affondato… erano 46 persone. Di loro non si è mai più saputo nulla..."

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